sabato 17 febbraio 2007

la lunga vacanza è finita


Presagio di morte nucleare, il bagliore correva nei televisori delle case e annunciava la prossima morte: sembrava quasi che tutti ne sentissero la imprescindibile necessità. La lunga vacanza stava terminando e quel bagliore e quelle urla e quei passi concitati, le corse sui sanpietrini sconnessi ormai erano una cosa sola. Avevano suicidato una idea al suo primo colpo di calcagno nel sacco amniotico, l'avevano confusa con l'urlo di un ultrà, col pizzino di un lontano zio, con l'insonnia omicida del vicino di casa e l'avevano condannata senza darle ascolto. L'esecuzione sarebbe avvenuta in punta di telecomando. Le ombre suicide avrebbero aspettato nascoste, nelle strade di Vicenza. Appena un passo dietro...