domenica 4 novembre 2007

sogno settembrino


Ho ritrovato un appunto, poche righe e un disegno; la trascrizione postuma di un sogno.
Avevo sognato questo:

Una enorme testa cade, fragorosamente, al suolo. Come provenisse da una distanza immane. Sembra una statua, anzi il frammento fossile di una divinità dimenticata.
A poca distanza assistiamo frastornati, atterriti, alla caduta di un secondo pezzo; non ricordo se una gamba o un braccio. Gigantesco.
Quando sembra che tutto sembra sia ormai finito, qualcosa arriva a scuotere quei monoliti, qualcosa li anima e poi... all'improvviso, li attrae, li risucchia verso un punto lontano del cielo.
Un corpo, quello della divinità fossile si compone rapido nella stratosfera, punta i piedi e spicca fulmineo un balzo verso il buio siderale.
Lo sguardo di sfida scolpito enorme nel volto...


la data:
sogno fatto pochi giorni prima l'11 settembre 2001.

3 commenti:

Jed ha detto...

Hai sognato Jeeg Robot.

caratosta ha detto...

sapevi di questo sogno convergente di Ballard?

http://www.florafranchini.com/blog/?p=449

caratosta ha detto...

a proposito di "bolle" (se non erro un'idea per la performance di A30 a Liegi, riprendendo un tema di un certo telefilm...):

http://www.florafranchini.com/blog/?p=445#comments