lunedì 28 settembre 2009

7 - L'ultima volta di Anton Karas - 2


Anton Karas, il minore dei due, era sempre stato all'ombra del maggiore. Anche se solo per pochi anni.
Quando Anton Karas, il maggiore, morì di cancro, Anton Karas, il minore dei due, per un attimo si sentì perso, era diventato l'ombra di se stesso.
Quella perdita per lui fu, al contrario, un afelio: quando la distanza dal sole è massima, qualunque oggetto e la sua ombra coincidono. E così Anton Karas non erano più due e l'Anton Karas superstite era diventato un nuovo uomo, il terzo uomo.
Quell' Anton Karas visse una vita che erano due, per un attimo ebbe gli sguardi del mondo su di lui, poi si perse.

L'ombra rossa del terzo uomo gli apparve alla fine in una stradina di Parigi, in parte celata, in parte rivelata dall'ombra nera di un albero.
La luce del tramonto marchiava quell'ombra incerta, la incitava alla dissolvenza.
L'ombra fece cenno a Anton Karas di avvicinarsi.
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